Finalmente Facebook Canvas! Facebook rende ufficiale il suo nuovo tool per le inserzioni, che costituirà un vero e proprio salto di qualità alla classica interfaccia pubblicitaria Facebook ads.

facebook canvas

A differenza di quest’ultimo, Facebook Canvas è implementato esclusivamente per creare inserzioni su dispositivi mobili, che trasformano l’annuncio in una sorta di landing page navigabile scorrendo la pagina attraverso elementi multimediali come foto singole, caroselli video e soprattutto in call to action. Inoltre, sarà possibile anche inserire immagini panoramiche da poter scorrere interamente da sinistra a destra.

Canvas è una vera e propria piattaforma crossmediale per inserzioni pubblicitarie. Condividi il Tweet

Finalità di Facebook Canvas

È la prima volta che viene creata un’interfaccia pubblicitaria esclusivamente per dispositivi mobili, ennesimo traguardo per il social di Mark Zuckerberg. Una dimensione nuova di inserzioni su mobile, ampiamente discussa e riportata su svariate guide, che può essere adoperata per diverse finalità.

Storytelling

Raccontare un prodotto o un marchio attraverso una storia è un metodo validissimo. Coinvolgere le persone attraverso un racconto è un metodo efficace per creare un legame con un potenziale cliente aumentando le possibilità di portarlo fino alla fine della pagina.

La giusta lunghezza

Imbattersi in un canvas troppo breve può disorientare o risultare poco chiaro agli occhi dell’utente. Essere troppo lunghi può annoiare o raccogliere un numero eccessivo di informazioni.

Visual!

Abbiamo visto di recente quanto il visual marketing potesse valorizzare al meglio le nostre strategie sui social media, anche con Facebook Canvas le regole non cambiano: creare pathos sarà ancora più importante per noi e i nostri utenti, specie se consideriamo il vasto assortimento di funzioni a disposizione.

Un consiglio utile: utilizzare al meglio gli spazi delle foto panoramiche di Facebook Canvas.

Flessibilità

Ultimo ma non meno importante è la flessibilità di Canvas. La piattaforma è stata progettata in modo tale da “girare” bene per qualsiasi tipo di promozione. Una vera e propria “tela” su cui dipingere la propria storia.

Gli strumenti a nostra disposizione

Per poter utilizzare Canvas è necessario compilare il form, una volta registrati sarà possibile accedere al proprio editor direttamente dalla pagina facebook gestita. Canvas ha preparato sulla propria pagina una panoramica che la descrive ed un piccolo tutorial per chi è alle prime armi.

Gli strumenti a nostra disposizione sono 6 tipi di componenti diversi, ed è possibile utilizzarli anche più volte nell’arco dell’intera inserzione.

Header

L’header è l’immagine di testata che appare in alto al Canvas. Se l’immagine utilizzata non riempie totalmente la larghezza dello schermo è possibile selezionare il colore di sfondo per riempire il vuoto. A differenza degli altri componenti, l’header è l’unico che può essere utilizzato una sola volta.

Foto

È possibile caricare fino a 20 foto nel proprio canvas, ed è possibile assegnare loro 2 tipi di attributo per la visualizzazione: adatta alla larghezza (tocca per espandere) e adatta all’altezza (scorri per visualizzare). Anche le foto in un carosello potranno essere adattate per larghezza o altezza, ma non sarà possibile espanderle.

Video

La lunghezza del (o dei) video complessiva non potrà superare i 2 minuti, mentre – per ora – l’anteprima generata non è personalizzabile, verrà automaticamente mostrato il primo frame di ogni clip.

Come nelle fotografie ci è data la facoltà di scegliere il tipo di adattamento, ma è preferibile non mettere il proprio video a schermo intero, l’adattamento automatico lo riposizionerebbe in verticale.

Pulsanti

Noti anche come call-to-action button, contengono il link che l’utente deve cliccare per accedere al link stabilito. Possiamo far cambiare colore di riempimento e contorno al nostro pulsante.
Il pulsante di invito all’azione contiene un massimo di 30 caratteri e non supera i 48 pixel d’altezza.

Caselle di testo

Qui si concentra tutta la nostra abilità nel copywriting. 500 parole sono il tetto massimo per questo componente, con un editor di testo customizzabile “quanto basta”:

  • Da 6 a 72 pt di grandezza;
  • La possibilità di adoperare grassetto, corsivo e sottolineato;
  • Allineamento a sinistra, destra o centrale.
  • Il limite massimo complessivo di parole all’interno della nostra inserzione Canvas sarà di 1000 parole.

Carosello

Si tratta di una serie di blocchi con immagini e link da scorrere. Toccando l’immagine l’utente verrà indirizzato al link desiderato, come nel caso del pulsante call-to-action. È possibile creare fino a 10 immagini per ogni carosello, e dovranno essere tutte della stessa dimensione.

Qualche consiglio utile

Come ben noto, non esistono delle vere e proprie istruzioni per creare l’inserzione perfetta, ma è bene tenere a mente alcune piccole regole per non perdere mai di vista il nostro Canvas.

  • Mostrare il soggetto dell’inserzione (nome, logo, prodotto) alla prima schermata del Canvas, in modo da stabilire da chiarire subito il soggetto.
  • L’anteprima è uno strumento amico consultabile lungo tutta la fase di sviluppo del Canvas.
  • Non perdere mai di vista il focus della propria inserzione. Se si tratta di uno storytelling dividere per punti chiave i passaggi da una pagina all’altra.
  • Si può utilizzare l’URL del proprio Facebook Canvas nei click e nelle conversioni.

Conclusioni

Facebook Canvas è anche l’ultima novità di Facebook per poter monetizzare dai suoi miliardi di utenti attivi quotidianamente.

Essendo appena sorta in questa sua interfaccia, Canvas ha ancora dei nodi da risolvere, e, a detta di alcuni non è ancora il terreno ideale per le agenzie o per spostare un numero considerevoli di utenti. Tuttavia è ancora presto per trarne le dovute conclusioni, e bisognerà aspettare tra i 3 ed i 6 mesi prima di comprendere a pieno come manovrare il traffico di utenti attraverso le inserzioni Canvas.

Facebook Canvas sarà in grado di dirottare su di sé il futuro dello storytelling e, soprattutto, della pubblicità per dispositivi mobili?

Tagged with →  
Share →