IoT

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IoT è l’acronimo di “Internet of Things” ovvero di uno scenario che fino a qualche tempo sembrava essere solo qualcosa di fantascientifico, possibile in un futuro lontano ma che a in poco tempo è diventato qualcosa di possibile davvero.

L’Internet delle cose è stata pensata come una delle tante possibili evoluzioni della rete, in cui gli oggetti e le cose possiedono una loro intelligenza e sono in grado di comunicare dati su se stessi e di comunicare tra di loro. Detta così sembra una scena alla “Blade Runner”, ma in realtà questo scenario si sta già realizzando sotto i nostri occhi.

I campi di applicabilità dell’IoT sono davvero molteplici e spaziano dalle applicazioni industriali, alla logistica e all’infomobilità,

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fino all’efficienza energetica, all’assistenza remota e alla tutela ambientale.

L’osservatorio “Internet of Things” del Politecnico di Milano, ha condotto una ricerca, dalla quale è emerso che nel 2013 gli oggetti in Italia connessi tramite rete cellulare — esclusi computer, telefoni e smartphone — erano 6 milioni, il 20 per cento in più rispetto all’anno precedente. Una crescita a doppia cifra che conferma un trend storico (+13% nel 2011 e +25% nel 2012).

A farla da padrone sono le Smart Car, ovvero le automobili intelligenti (47% del totale), il secondo maggiore ambito di applicazione è la casa. Infatti sistemi come ad esempio comandare il riscaldamento da remoto non è considerato più solo un lusso delle abitazioni supermoderne e lo stesso vale anche per l’antifurto. Insomma gli ambiti di applicazione dell’IoT sono davvero infiniti e possiamo affermare che il futuro, grazie alla ricerca non è poi così lontano.

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