Nella prima parte della nostra guida dedicata alle newsletter abbiamo visto diversi metodi per far ritornare al nostro ecommerce vecchi visitatori, continuando a registrarne nuovi.

comprare via newsletter

Fase 2: Sfruttare la newsletter per incrementare le vendite

In questa seconda parte vedremo come sfruttare la newsletter e come scrivere contenuti accattivanti con lo scopo di incrementare le conversioni.

1. I contenuti della newsletter

scrivere una newsletter
Inviare con regolarità ai propri iscritti una newsletter aiuta a mantenere viva l’attenzione e le possibili interazioni. Non esiste una formula per la newsletter perfetta, tuttavia c’è da porre attenzione su alcuni fattori:

  • I prodotti che vendiamo. Il settore in cui si opera ci suggerisce quale registro linguistico adottare, fino a che punto mantenere un registro formale o poter osare un registro più confidenziale. Allo stesso modo, i prodotti venduti rivelano in maniera indiretta il nostro target;
  • Il target di riferimento. dunque sesso, fascia d’età, inclinazione a determinati sport e hobby, attenzione alle mode del momento, e così via. Una caratteristica strettamente collegata alla precedente che ci dà conferme importanti sul linguaggio da adottare e, perché no, anche sulla lunghezza e la presenza di contenuti multimediali nelle nostre mail;
  • Leggibilità. Internet è un mondo frenetico e le risposte esaustive devono rientrare in un rigo. Meglio non esagerare con gli esercizi di stile da club del libro;
  • Stile grafico. Ovviamente la newsletter dovrà essere coerente nell’impaginazione, nei caratteri e nei colori al nostro ecommerce. Sono strettamente legati tra loro;
  • Contenuti multimediali (immagini e video). Attirano l’attenzione, ma è bene non generare una mail sovraccarica di foto o video se non aiuta. L’obiettivo resta aumentare le conversioni;
  • Firma. Che scegliate di firmare https://www.linkedin.com/pulse/email-signature-marketing-vs-newsletter-whats-difference-brett-hall con il vostro nome (confidenziale e attento) o come staff (professionale ma dinamico) dev’essere un’occasione per aumentare la fiducia nei nostri confronti. Non dimentichiamo di inserire in fondo i loghi dei social network abbinati allo store.

2. Dividere in sequenze una mail troppo lunga

sequenza email
Un’occasione per interagire costantemente è utilizzare una tecnica detta drip sequencer (dividere una mail in più parti) utilizzando un autoresponder.

Un autoresponder è una sequenza di email automatiche ai nuovi iscritti di una mailing list ed è possibile suddividerle nell’arco di alcuni giorni, settimane o mesi.

È possibile destinare i nostri iscritti anche a 2 landing page – ad esempio una per la nostra newsletter settimanale e un’altra per dei corsi esclusivi o download – per poi confrontare entrambi gli ingressi e vedere quale newsletter aiuta maggiormente nella conversione.

Tra i migliori autoresponder troviamo MailChimp AWeber e iContact.

3. Promozioni stagionali e occasioni speciali

saldi occasioni
È in momenti come questi che emerge il potenziale della mailing list, l’importante è restare aggiornati sugli ultimi avvenimenti come: saldi stagionali, saldi in occasione delle festività, giornate dedicate allo shopping come il Black Friday, e così via.

In alternativa ai saldi di massa, e rischiare di disperdersi tra la folla, ci si può anche puntare su offerte su misura: possiamo richiedere agli iscritti di inserire anche la loro data di nascita e inviare loro una mail e regalare un codice sconto di buon compleanno.

4. C’è un limite a tutto

newsletter scadenza offerta
Un’informazione che giace troppo a lungo nella casella di posta finisce nel dimenticatoio. Allo stesso modo i codici sconto che riserviamo ai nostri iscritti rischiano di “disperdersi” sfumando una chiara occasione per convertire.

Nel momento in cui si stabilisce un’offerta speciale (sconti riservati, saldi categorie, sconti di benvenuto) è bene puntare sull’esclusività, instaurare nei nostri lettori un senso d’urgenza:

  • Tempo limitato. L’offerta c’è ma non durerà per sempre, diamo un limite di tempo, anche di sole 24 ore (Amazon Prime Day insegna);
  • Esaurimento scorte. Quando un prodotto fa presa sugli utenti limitiamone i pezzi da scontare. Questo sistema invoglierà i nostri a seguire con più attenzione la newsletter, mentre i più accaniti potrebbero darsi un pizzico e comprare il prodotto-esca a prezzo pieno;
  • Spedizioni gratis. Non dimentichiamo di comunicare che con un minimo di spesa si ha la merce spedita gratuitamente. Spesso i motivi per cui il carrello viene abbandonato è proprio per i costi di spedizione.

5. Mantenere viva l’attività (anche) sui social network

newsletter share
I social network NON sono il sostituto ideale per le operazioni di SEO e marketing, tuttavia costituiscono una vetrina efficace se adoperata correttamente.

I social network possono incrementare il numero di nuovi accessi e (nel nostro caso) iscritti, un’operazione che consiglio di svolgere periodicamente.

Abbiamo parlato di contest e giveaway, iniziative valide da poter pubblicizzare sulle piattaforme social, fate del tasto condividi un amico fidato, e fate fare altrettanto a chi vi segue.

Ricapitolando…

Creare una newsletter significa avere dalla propria parte un ottimo alleato per incrementare il tasso di conversioni sul nostro ecommerce.
Ogni target prevede un determinato tipo di comunicazione.
Facendo leva su interessi diffusi in un determinato target, aiuta a stabilire un “rapporto confidenziale” con visitatori nuovi e i vecchi utenti.
Dai il benvenuto ai nuovi iscritti alla mailing list con un codice sconto.
Limiti ed esclusività aiutano a tenere viva l’attenzione sulla tua pagina.
Utilizza i social come supporto alla mailing list, abbina contest e giveaway.

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